Disfunzione sessuale del russatore

È stato provato che se la qualità del sonno è ridotta a causa delle OSAS (Apnee Ostruttive del Sonno), anche la qualità della vita sessuale ne è influenzata. In particolare, se in presenza di casi di apnea notturna severa, sono presenti anche disfunzioni sessuali come riduzione della libido e disfunzione erettile.

Sono stati condotti numerosi studi con il proposito di dimostrare tale correlazione tra cui una Ricerca condotta presso la Mayo Clinic in Rochester, Minnesota e pubblicata nella rivista Journal of Sexual Medicine (Vol. 5, No. 4, 2008, p. 898).

 

A tale scopo sono stati valutati 827 uomini con partner stabili. 

La comparazione dei valori di soddisfazione sessuale e di russamento ha evidenziato che gli uomini con russamento marcato dichiarano un grado di soddisfazione minore di coloro che non russano o russano lievemente. Chi soffre di un marcato russamento ha una probabilità 2.3 volte maggiore di vivere una vita sessuale poco soddisfacente.

 

I motivi per cui la cattiva qualità del riposo notturno influenzano negativamente la vita sessuale sono ancora da determinare con precisione. Probabilmente il russatore risulta essere troppo stanco per avere il desiderio e la capacità di attuare un rapporto sessuale soddisfacente. Anche i partner dei russatori – che non riposando adeguatamente – sono meno predisposti all' intimità e si può verificare un certo grado di aggressività nel rapporto di coppia.

Il 25 % degli intervistati ha dichiarato una frequenza nei rapporti sessuali al di sotto della media e/o un minore interesse per il sesso. Oltre il 30% dei pazienti studiati ha dichiarato che nella propria coppia vengono messi in atto accorgimenti casalinghi per prevenire lo stress sul partner relativamente al cattivo riposo. Ricorrentemente si tratta di dormire in stanze separate, a scapito dell' intimità di coppia.

 

La erezione si ottiene attraverso un complesso meccanismo basato su fattori psicologici, neuronali, ormonali e vascolari. Un problema in uno di questi fattori può mettere a rischio il funzionamento dello stesso e sfociare in disfunzione erettile.

La difficoltà respiratoria notturna è causa d' ipertensione. Le apnee notturne riducono l'ossigenazione cerebrale e inducono il paziente a frequenti risvegli riducendo i livelli ormonali e affettando i vasi sanguinei. Questi meccanismi possono determinare problemi di erezione. 

Uno studio ancora più recente, presentato al congresso annuale della Urological Association (AUA) tenutosi a Washington nel 2011 dimostra che negli uomini affetti da disfunzione erettile (DE) dovrebbe essere indagata anche la presenza di apnea ostruttiva notturna (OSA = Obstructive Sleep Apnea).

Lo studio ha esaminato, in 870 uomini di età superiore ai 40 anni, il legame tra disfunzione erettile e OSA; 

Ai pazienti era somministrato un questionario che comprende una serie di domande a risposte multiple attraverso il quale si valutano i fattori di rischio per lo sviluppo di apnea durante il sonno quali:

-russamento notturno con pause durante il respiro, risveglio notturno ripetuto improvviso con senso soffocamento, tosse, sussulti inspiratori, tachicardia.

-risveglio mattutino con senso di affaticamento, mal di testa, sensazione di non aver dormito a sufficienza, facile irritabilità, sonnolenza

-obesità

-ipertensione

Se il questionario era indicativo per OSA i pazienti eseguivano indagini di approfondimento quali la polisonnografia.

La disfunzione erettile è stata valutata utilizzando l'Indice Internazionale della Funzione Erettile 5 (IIEF).

 

Gli uomini affetti da disfunzione erettile (DE) presentavano un rischio doppio di essere affetti da OSA; maggiore era la gravità della DE maggiore era la probabilità di riscontrare la presenza di apnea ostruttiva, infatti la prevalenza di OSA era del 59% negli uomini con normale funzione erettile, del 72% degli uomini con lieve DE, del 79% degli uomini con DE lieve o moderata, dell’ 83% degli uomini affetti da DE moderata e dell’ 88% degli uomini con grave DE.

E' stato ipotizzato che la ridotta qualità del sonno in alcuni pazienti può determinare una riduzione significativa dei livelli notturni di testosterone; il russamento determina una ridotta ossigenazione del sangue con conseguente aumento dei livelli di una sostanza definita endotelina, che è un potente vasocostrittore e determina un ispessimento ed un irrigidimento della parete dei vasi arteriosi favorendo così la detumescenza peniena.  

 

Si è giunti alla conclusione che, quando lo Specialista si trova di fronte ad un paziente che riferisce la comparsa di disfunzione erettile, anche se lieve dovrebbe, oltre ad indagare sui comuni fattori di rischio,  escludere la presenza di apnee notturne ostruttive in quanto, se non trattata, può esporre il paziente ad un maggior rischio di sviluppare ipertensione, infarto, ictus, scompenso diabetico e cardiocircolatorio. Viceversa il trattamento efficace di tale patologia del sonno oltre a ridurre tali rischi può migliorare notevolmente la disfunzione erettile.

 

Fonte:Atti American Urological Association (AUA) 2011 Annual Scientific Meeting: Abstract 1325.

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